Il 7 Gennaio 1797 il Parlamento della Repubblica Cispadana decretò la Bandiera simbolo universale

Ieri si è festeggiato il tricolore che nasce come Bandiera nazionale a Reggio Emilia il 7 Gennaio 1797, quando il Parlamento della Repubblica Cispadana, ne decreta la nascita.  Ma perché proprio questi 3 colori? Nell’Italia del 1796, attraversata dalle vittoriose armate napoleoniche, le numerose Repubbliche di ispirazione giacobina, adottarono quasi tutte, con varianti di colore, Bandiere caratterizzate da 3 fasce di uguali dimensioni, chiaramente ispirate al modello francese.
Una celebrazione, dunque, che ha messo d’accordo, almeno su questo aspetto, tutto l’Arco parlamentare. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, infatti, ha spiegato come nel tricolore «si identificano quei sentimenti di coesione e identità nazionale e quegli ideali di libertà, democrazia, giustizia sociale e rispetto dei diritti dell’uomo che sono le fondamenta della nostra Comunità e animano la coscienza civile nelle sue varie espressioni».
«Il tricolore che sventola dal Torrino del Quirinale come da Palazzo Chigi e in tutti gli Uffici pubblici, è la Bandiera ufficiale della Repubblica italiana dal 19 Giugno 1946 – scrive, infine, Daniela Ruffino Deputato di Azione – cioè da quando è stato rimosso il simbolo di casa Savoia. Il tricolore è diventata l’effige della Repubblica e delle libertà civili nate con essa».