Il cantautore astigiano ad 86 anni stupisce ancora esponendo 69 disegni sino al prossimo 7 Gennaio

Sin dagli esordi del suo lunghissimo viaggio musicale, il celebre cantautore si è dedicato con identica passione anche all’arte, affiancando la pratica del disegno alla sua produzione autoriale ed illustrando spesso, in prima persona, le copertine dei suoi album. I soggetti rappresentati, così come i testi delle sue canzoni, raccontano in maniera pungente e suggestiva frammentidi vita e, come istantanee, colgono l’essenza di contesti narrativi più ampi.
Nella moltitudine di personaggi, oggetti, panorami urbani e visioni oniriche che colorano il dinamico universo delle sue opere, è possibile individuare un’originale elaborazione di influenze moderniste ed espressioniste, rappresentate attraverso una grande varietà di tecniche. Nelle scelte visuali, così come in quell emusicali, Conte trae ispirazione dall’esplosione artistica delle Avanguardie del primo ‘900, che considera come il principale e necessario punto di riferimento per ogni tipo di espressione artistica.
«La mia frequentazione alle belle arti si è fermata – ha dichiarato, infine, l’autore piemontese – anche per la legittima preoccupazione che quel tanto di notorietà acquisita come canzonettista potesse indurre a pensare che ne volessi approfittare per affrancarmi ad un’altra diversa ribalta. Così i miei lavori sono tornati nei cassetti, appunto, come la nostalgia di un dolcissimo golf di lana blu».