La chiave per meglio regolare i flussi migratori e per contrastare il traffico di essere umani è rappresentata da un’intensificazione dei corridoi umanitari con la Libia

Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ha incontrato i rappresentanti italiani delle Organizzazioni non governative (cosiddette Ong), anche europee, che svolgono operazioni di ricerca e salvataggio in mare nel Mediterraneo. L’incontro ha offerto l’occasione per un’analisi dei flussi migratori irregolari nell’area del Mediterraneo centrale e per un esame delle difficoltà tecniche e logistiche nella gestione dell’accoglienza in considerazione, tra l’altro, dell’applicazione delle misure sanitarie di prevenzione disposte anche per i migranti a causa della pandemia.

Il Ministro ha sottolineato che una chiave per meglio regolare i flussi e per contrastare il traffico di essere umani, è certamente rappresentata da un’intensificazione dei corridoi umanitari con la Libia in modo da consentire innanzitutto l’evacuazione di nuclei famigliari e di soggetti vulnerabili, garantendo allo stesso tempo, attraverso la preziosa opera dell’Unhcr e dell’Oim, il rispetto dei diritti umani nei centri allestiti nel Paese nordafricano.

Da parte della responsabile del Viminale è stata ribadita ai rappresentanti delle Ong l’esigenza immediata di una più forte solidarietà a livello europeo in materia di ricollocamenti dei migranti, sollecitando in particolare il coinvolgimento dei Paesi di riferimento delle Organizzazioni non governative e degli Stati di bandiera delle loro navi.

*L’immagine in evidenza è a cura di iusinitinere.it