Un cittadino su 10 non conduce una vita considerabile come dignitosa

Una povertà ormai strutturale che diventa sconfitta per l’intera società. E non risparmia neppure i minori, anello debole di una iniquità sociale che ne compromette il futuro, né chi un lavoro ce l’ha. Nell’Italia dell’ultimo rapporto Caritas, infatti, i poveri assoluti sono 5 milioni 674 mila e rappresentano il 9,7% della popolazione.
Molti, oltretutto, sono stranieri. A conti fatti, un residente su 10 non ha un livello di vita dignitoso. Senza l’aiuto dei volontari e dei sussidi statali sarebbe, purtroppo, il baratro. L’edizione 2023 dello studio che analizza povertà ed esclusione sociale, è lo specchio di un Paese che in 3 decenni, ha visto mutare radicalmente il fenomeno.
Il rapporto di quest’anno è la fotografia impietosa di un’Italia che cambia, in peggio. Basti pensare, inoltre, che fra le nuove forme di povertà s’incasellano anche quella energetica, legata al costo delle bollette per separati e famiglie con figli a carico. In questa categoria, tra l’altro, rientrano anche i cosiddetti working poor, ossia i lavoratori poveri.