Tutti in piedi al Quirinale per cantare Nel blu dipinto di blu

Giornata inusuale al Quirinale con Matterella che s’improvvisa cantante. E’ accaduto ieri in occasione del 75° Anniversario dell’Associazione Fonografici italiani. Tutti riuniti, dunque, nelle austere Sale del Palazzo presidenziale ad intonare il brano italiano forse più famoso al mondo. Poi, sono seguiti tanti selfie e abbracci di alcune delle voci più note della musica italiana al Capo dello Stato che sorride, si informa e ricorda, quindi, alcuni brani.
A rappresentare i musicisti, interpreti e tutti gli Operatori del Settore oltre al Presidente di AFI Sergio Cerruti, anche il maestro Beppe Vessicchio. «La musica fornisce un antidoto importante per la vita dell’umanità – ha, infatti, ricordato Mattarella -. Per questo il ringraziamento è particolarmente alto nei vostri confronti. Ognuno di noi nella sua vita ha, nella musica, un punto di riferimento di cui non può fare a meno».
Cultura e musica rappresentano, inoltre, un messaggio che unifica, un vero e proprio antidoto ai problemi che assillano le persone. «In questo periodo in cui la dissennatezza delle tensioni internazionali – ha, infine, concluso il Presidente – ci pone di fronte a guerre, ad aggressioni, a orribili atti di terrorismo, a spirali di violenza, questo messaggio è particolarmente prezioso».