Derby perso per 3 reti a 0 con la squadra ospite che ha letteralmente rinunciato a fare la partita

Brutto Cosenza quello visto a Reggio Calabria. La formazione rossoblù, infatti, non ha mai tirato in porta a causa di un atteggiamento scialbo ed arrendevole ha confezionato la prova sicuramente più incolore di tutta la gestione di mister Dionigi. La Reggina, oltretutto, ha mostrato la sua forza in ogni reparto, con un Menez nel ruolo di autentico Direttore d’Orchestra.
Il primo cedimento dei silani è arrivato al 9′ quando Matosevic, per la terza volta in 3 partite, ha nuovamente preso goal sul primo palo, dopo che Rivas ha raccolto e controllato lo splendido lancio di Ricci che ha letteralmente tagliato il campo, da una parte all’altra, con millimetrica precisione.
E a quanti si aspettassero una reazione dei Lupi, ebbene questa non c’è mai stata! Tra l’altro, nelle poche occasioni in cui la squadra bruzia ha cercato in qualche modo di ripartire, puntuali sono arrivate le chiusure degli avversari, che in realtà hanno sempre fatto buona guardia della loro porta, impedendo ai cugini calabresi di imbastire trame di gioco a sostegno dei vari Larrivey o Butic di turno (quest’ultimo autore di un palo).
Il Cosenza, nella ripresa, ha infine ‘gettato la spugna‘, collezionando nel finale anche l’espulsione di Martino, con un Valeri apparso, nella circostanza, sin troppo severo. Menez al 52′ ha, poi, trovato la rete del raddoppio con un tiro di precisione nell’angolo basso alla sinistra di Matosevic, mentre Pirozzi l’ha chiusa definitivamente al 62′ aggirando alle spalle un goffo Kornvig subentrato a Vallocchia.
Troppo netto, in ogni caso, il divario che separa attualmente le 2 squadre. D’altronde la Reggina punta alla conquista diretta della Seria A ed ormai, di questa sua legittima aspirazione, non fa più mistero. Il Cosenza, di par suo, cercherà una salvezza ‘tranquilla‘, ma non è certamente con simili prestazioni che potrà centrare l’obiettivo.
«Dobbiamo ripartire, siamo ancora in zona playoff. È un incidente di percorso che ci deve far crescere» ha tuttavia dichiarato Dionigi nel post partita, anche se il mister dovrebbe sapere, proprio per la sua comprovata esperienza calcistica, che perdere un derby con un atteggiamento così molle, oltre ad essere un boccone sin troppo amaro da far digerire ai tifosi, rappresenta un brutto segnale per il futuro cammino della squadra.
IL TABELLINO DEL MATCH:
REGGINA: Colombi, Cionek, Menez (67′ Gori), Fabbian, Di Chiara (83′ Giraudo), Hernani (67′ Liotti), Ricci (61′ Canotto), Pierozzi, Gagliolo, Majer, Rivas (83′ Cicerelli) A disposizione: Ravaglia, Loiacono, Crisetig, Bouah, Santander, Camporese, Lombardi All.: Inzaghi
COSENZA: Matosevic, Rispoli, Brescianini, Rigione, Larrivey, D’Urso (65′ Butic), Brignola (55′ Martino), Panico (55′ Gozzi) , Vallocchia (55′ Kornvig), Venturi, Voca (65′ Calò) A disposizione: Marson, Meroni, Merola, Camigliano, Sidibe, Zilli, Arioli All.: Dionigi
ARBITRO: Paolo Valeri di Roma 2 
ASSISTENTI: Davide Imperiale di Genova e Mattia Politi di Lecce
IV UFFICIALE: Giuseppe Collu di Cagliari
VAR: Daniele Paterna di Teramo
AVAR: Damiano Margani di Latina
MARCATORI: 9′ Rivas (R); 52′ Menez (R), 62′ Pierozzi (R)
NOTE: Spettatori: 15.417, di cui 458 ospiti
Ammoniti: 16′ D’Urso (C); 54′ Rispoli (C), 75′ Butic (C)
Espulsioni: 87′ Martino (C)
Recupero: 1′ pt; 3′ st

*L’immagine in evidenza è a cura della Reggina 1914