Grandi consensi nell’anteprima del suo esordio alla regia con il sorprendente C’è ancora domani

Il film, applauditissimo in platea, racconta la storia di una donna vessata dal marito. Si presenta, così, nella serata d’apertura della Festa del Cinema di Roma una Paola Cortellesi, tuttavia, emozionata. E’ la narrazione dei giorni in cui il nostro paese divenne Repubblica e molto fu merito delle donne che per la prima volta andarono a votare.
Le vicende di Delia e del suo matrimonio sbagliato, infatti, fatto di botte e silenzi, è una storia che abbiamo sentito raccontare chissà quante volte, ma in questa versione assume le tinte di una poesia lieve, per chi ancora crede nella magia del cinema. La grande protagonista della serata si presenta sul red carpet in velluto nero ricamato a perline.
«Avevo il desiderio di mettere in scena, attraverso Delia, le donne che ho immaginato dai racconti delle mie nonne – ha dichiarato una soddisfatta Paola Cortellesi -. Vicende drammatiche, narrate con la volontà di sorriderne, storie di vite dure, condivise con tutti nel cortile. Ho tentato di immaginare cosa abbiano provato quelle donne, quelle reali, nel ricevere una lettera in cui qualcuno, tanto più importante dei loro aguzzini domestici, certificava il loro diritto di contare».