Forse in questo sabato pomeriggio si sono capiti i reali motivi della “fuga da Carpi” di Gennaro Tutino. L’attaccante rossoblù, infatti, con una strepitosa prestazione ha deciso le sorti della partita tra Cosenza e Foggia, un derby del Sud con una importante posta in gioco.C’era apprensione fra i tifosi. La tensione era palpabile già nell’attesa del match fuori dai cancelli dello Stadio. Il Foggia arriva a Cosenza dopo la sosta del Campionato.

Le due squadre hanno all’attivo quattro punti e occupano la medesima posizione in classifica, ma i satanelli hanno già cancellato l’handicap degli 8 punti di penalizzazione. Arbitro dell’incontro Antonio Giua della sezione di Olbia.

Prima dell’inizio del match il capitano del Cosenza, Angelo Corsi, ha depositato un mazzo di fiori nella postazione dedicata ai fotografi in memoria di Raffaele Caputo, professionista illustre appena scomparso che ha dedicato gran parte della sua vita ai colori rossoblù.

Padroni di casa in campo con completo a strisce verticali rossoblù, pantaloncini bianchi e calzettoni blu. Gli undici pugliesi si schierano con la divisa da trasferta completamente gialla. Le squadre, già dai primi minuti, assumono un atteggiamento tattico prudente e guardingo. Al 6′ D’Orazio (C) spinge sulla fascia sinistra e sul cross effettuato Loiacono (F) salva in corner con un Maniero (C) pronto a colpire.

Al 9′ il bolide di Mungo, da fuori area, sfiora il palo di pochi centimetri. Il Cosenza attacca e mantiene il totale controllo del gioco. Il Foggia difende alto, ma è Dermaku, con i suoi lanci al millimetro, a tenere in apprensione la difesa pugliese.

Al 22′ chance colossale per Mungo che spara alto da buonissima posizione. Ma al di là dell’errore, il centrocampista brutio si dimostra una vera colonna portante del centrocampo calabrese. Lucido e preciso, recupera palloni e lancia i suoi compagni con estrema precisione.

Al 27′ Bizzarri (F) vola e respinge con una strepitosa parata la conclusione a botta sicura di Legittimo (C). Fra il 31’ e il 33’ la partita vive, comunque, la svolta decisiva: il Foggia porta la sua prima pericolosa offensiva alla porta di Saracco (CS) quando Galano (F) colpisce il palo. Ma sulla ripartenza viene fischiato un penalty per il Cosenza. Tutino è atterrato da Martinelli (F) in area e il Direttore di gara, dopo qualche esitazione, indica il dischetto in favore della formazione calabrese. E’ rigore per il Cosenza. Batte Maniero (C) e Bizzarri (F) intuisce, irrompe Tutino (C) che ribadisce in rete. È il vantaggio dei Lupi quando si è al 34’.

Subito dopo spettacolare sforbiciata di Garritano (C), ma Bizzarri (F) c’è ed agguanta con estrema sicurezza. Viene concesso un minuto di recupero, dopodiché squadre negli spogliatoi. Cosenza meritatamente in vantaggio.

Le squadre rientrano in campo e la speranza è quella di vedere un Cosenza combattivo, diverso rispetto alle ultime uscite in casa, quando sull’1 a 0, è stato raggiunto prima dal Livorno e poi dal Perugia. Il Foggia cambia decisamente strategia, tenta di fare la partita proponendo un gioco meno attendista e più propositivo in attacco. Non a caso, al 48′ Kragl (F) esplode il sinistro, Dermaku (C), in grande spolvero, sporca la traiettoria deviando in corner.

Il Cosenza arretra il suo baricentro e aspetta il Foggia nei pressi della propria area nel tentativo di imbastire qualche efficace ripartenza. Seguono momenti di grande confusione, mentre il ritmo della partita inizia anche a calare. Intanto, comincia il valzer delle sostituzioni. Al 68’ un brillante D’Orazio (C) è costretto ad uscire per infortunio. Al 73’ entra Palmiero (C) che rileva un Garritano (C) stanco e ormai a corto d’ossigeno.

Un minuto dopo, precisamente al 74’, il Cosenza raddoppia con un eurogol di Gennaro Tutino che fa letteralmente esplodere il San Vito – Marulla. Il talento campano inventa un colpo d’esterno che non lascia scampo a Bizzarri (F). E’ la prima rete in casa del Cosenza nei secondi 45’ di gioco da quando è iniziato il Campionato. E’ la rete della sicurezza, quella della prima convincente vittoria dei LUPI in vista della trasferta con il Brescia e della imminente sfida in casa con i primi della classe, Il Pescara di mister Pillon, nel prossimo turno infrasettimanale.

Senza particolari emozioni la partita si trascina sino alla sua conclusione. E così, dopo la trasferta di Carpi, è arrivata una significativa conferma da parte del Cosenza che, con il primo successo della stagione, oltre a risalire una preoccupante classifica, dimostra una certa solidità di squadra, a parte qualche leggera e sporadica insicurezza nel reparto difensivo.

IL TABELLINO DEL MATCH:

COSENZA (3-4-1-2): Saracco; Idda, Dermaku, Legittimo; Corsi, Mungo, Bruccini,  D’Orazio (23′ st Anastasio); Garritano (27′ st Palmiero); Maniero, Tutino (38′ st Baclet). A disp.: Cerofolini, Tiritiello, Varone, Bearzotti, Pascali, Verna, Baez. All. Braglia

FOGGIA (3-5-2): Bizzarri; Tonucci, Martinelli, Loiacono (18′ st Chiaretti); Zambelli, Deli (40′ st Gori), Busellato (26′ st Rizzo), Carraro, Kragl; Galano, Mazzeo. A disp.: Noppert, Ranieri, Agnelli, Iemmello, Cicerelli, Rubin, Gerbo, Boldor, Ramè. All.Grassadonia

ARBITRO: Antonio Giua di Olbia (Sechi – Bercigli)

AMMONITI: Loiacono (F), Busellato (F), Kragl (F), Corsi (C)

MARCATORI: 34′ pt e 74’ st Tutino

ANGOLI: 6-9 (pt 4-1)

Recupero: 1′ pt, 5′ st.

NOTE: Giornata soleggiata con temperature estive. Terreno di gioco in ottime condizioni. Spettatori presenti 6583, di cui 401 ospiti.