Si tenta di correre ai ripari sul palinsesto autunnale, intanto nervi a fior di pelle in Consiglio di Amministrazione

Volti scuri e tensione alle stelle, dopo l’inchiesta di La Repubblica sul crollo degli ascolti ed il conseguenziale sorpasso di Mediaset, che nel Quartier generale Rai ha fatto scatenare l’inferno. Di buon mattino, infatti, i vertici nominati dal Governo Meloni hanno fatto il punto sul palinsesto autunnale che sembra fare acqua da tutte le parti.
Il confronto si è concentrato, soprattutto, sul pessimo andamento di Avanti Popolo, il talk condotto da Nunzia De Girolamo in onda su Rai 3, che forse mangerà il panettone, ma difficilmente supererà Capodanno, senza trascurare le deludenti performance di Mara Venier a Domenica In e quelle di Caterina Balivo su Rai 1, per non parlare, infine, del disastro Pino Insegno, il super raccomandato.
Una debacle che infiamma la politica ed agita il Consiglio di Amministrazione, dunque. Nella prossima riunione, infatti, sarà chiesta una verifica sul crollo dell’audience. Nel frattempo, il Tg 1 delle ore 20:00 di ieri ha dedicato un ampio servizio all’intervista del Papa trasmessa in edizione speciale la sera precedente.
Pare abbia totalizzato il 21,7% di share, con 5,3 milioni di spettatori. Peccato che Fabio Fazio, quando nel 2022 ospitò per primo Papa Francesco su Rai 3, fece molto di più con 6,7 milioni di spettatori ed il 25,4% di share, con picchi anche del 32,3%. Allora però nessuno lo glorificò, come invece ha fatto oggi Tele Meloni, per coprire la Caporetto degli ascolti.