Dal 21 al 30 Novembre festeggiamenti per la Sala d’inizio ‘900 che torna a nuova vita nel cuore della città

Torna a vivere in Piazza Maggiore uno scrigno sotterraneo, un viaggio nel tempo e nella bellezza di uno spazio che non ha eguali nella storia di Bologna. Una discesa nel Paradiso dei cinefili, sotto uno dei luoghi simbolo della modernità bolognese, Palazzo Ronzani, con un parterre di ospiti che prevede la presenza di Marco Bellocchio e quella tanto attesa di Paola Cortellesi.
Modernissimo, una parola che illumina un profilo di orizzonti futuri e, allo stesso tempo, sottrae al buio dell’oblio un passato dall’aura mitica, di quel ‘900 attraversato da un’idea estetica che nelle sue forme rivela tutto lo slancio della sua utopia, del suo desiderio di modernità.
Un’estetica, che pur nelle sue declinazioni nazionali, unisce i linguaggi artistici europei realizzando, come spesso accade anche grazie all’arte, quel sogno di incontro fra culture, nel momento in cui il conflitto sembra essere l’unica perversa prospettiva per il vecchio Continente.
Così questa corsa verso il progresso ha trasformato i Centri Storici antichi in città moderne e mentre si corre, gli spazi si allargano, aprendo infiniti squarci di cielo. E proprio il cielo è il nuovo orizzonte cittadino in un cui si dipana un nugolo di case basse. Il mistero di Bologna, in fondo, è che sembra avere le sue radici profonde proprio in un’idea urbanistica di modernità.