Una selezione completa, varia eppure coerente. E’ davvero soddisfatto della Cinquina 2019 il nuovo, illustre giurato del Premio Sila ’49, Valerio Magrelli. E lo ha comunicato alla piccola folla di lettori: studenti, appassionati, giornalisti e curiosi.
Eccoli, dunque, i cinque finalisti in rigoroso ordine alfabetico:
- Claudia Durastanti – La straniera (La Nave di Teseo)
- Francesco Pecoraro – Lo stradone (Ponte alle Grazie)
- Francesco Permunian – Sillabario dell’amor crudele (Chiarelettere)
- Andrea Pomella – L’uomo che trema (Einaudi)
- Nadia Terranova – Addio fantasmi (Einaudi)
«Nel 2011, con i fondatori del Premio, facemmo una scommessa – ha dichiarato Enzo Paolini (presidente della Fondazione Premio Sila) – quella di reintrodurre la fascinazione della lettura nella società. Un’attività più che importante, fondamentale per diventare cittadini consapevoli».
Il Premio Sila, dunque, continua la sua azione a sostegno della lettura in particolare e della cultura in generale e prepara un’edizione straordinaria con questa Cinquina di grande valore e con il Premio alla carriera a Giovanna Marini, un’artista immensa ed eclettica, che ha attraversato i decenni senza perdere il suo fascino e la sua capacità di comunicare attraverso la musica e non solo.
L’VIII^ edizione del Premio, si terrà nei giorni 29 e 30 Novembre, nelle sale di Palazzo Arnone. E’ prevista poi una “coda” prestigiosa con la proiezione, il 2 Dicembre, di Citizen Rosi, la pellicola di Carolina Rosi, figlia del grande regista Francesco, dedicata proprio al celebre padre, un po’ film, un po’ inchiesta giornalistica sulla vita e l’opera di un uomo che inventò un genere cinematografico, coniugando l’arte e l’impegno civile.