Come nel Campionato 2018-2019 il Cosenza apre al Del Duca di Ascoli la sua Stagione, ma questa volta la squadra si presenta come una vera incognita, complice l’ampio rinnovamento della rosa a seguito della riammissione in Serie B

In una calda serata di Agosto il Cosenza torna ad assaporare il fascino inebriante di una categoria sfuggitagli di mano nelle risacche tremule di Lignano Sabbiadoro ed inseguita, suo malgrado, non nell’esaltante calpestio del prato verde, ma nelle Aule grigie e mortifere della Giustizia Sportiva che come una matrigna imperturbabile a volte prende e a volte dà, senza tener conto dei drammi umani che, come sempre, si celano dietro ogni dolorosa e amara vicenda, anche sportiva. Questa volta è toccato al Chievo, la cenerentola del calcio italiano.

Ma da quel 10 Maggio in riva al Crati è rimasto ben poco. Soltanto Corsi, Saracco e Sueva, dei calciatori visti in campo nella trasferta marchigiana, sono quelli confermati da Guarascio per questa nuova avventura in cadetteria, la quarta consecutiva per la squadra rossoblù. Il resto del gruppo magari si sarà conosciuto solo in questi giorni, per cui ne avranno di strada ancora da percorrere, prima di rodare a fondo gli schemi che agitano i pensieri del tecnico milanese e di trovare i giusti equilibri per non ripetere i terribili errori (oppure orrori, fate voi) del recente passato.

Tornando all’attuale contesa, c’è da dire che nella prima frazione di gara i ragazzi di Zaffaroni sono apparsi timidi ed insicuri e in alcuni sprazzi di gioco hanno spesso lasciato l’iniziativa agli avversari che al minuto 36′ hanno trovato il corridoio giusto sulla fascia sinistra per infilzare i Lupi, quando Bidaoui è riuscito a piazzare la palla fra palo e portiere per la rete del vantaggio dell’Ascoli. Resta il dubbio sulla scelta di Saracco titolare, dopo la bella prova di Matosevic in Coppa Italia contro la Fiorentina. Lo sloveno, a nostro giudizio, avrebbe quanto meno meritato la riconferma.

La rete subita, in qualche modo, ha scosso i calabresi che da quel momento in poi hanno iniziato a scrollarsi di dosso le tante esitazioni nel cercare la porta difesa da Leali, tant’è che la sberla rimediata ha provocato in loro un’immediata reazione, prima con il veloce e dinamico Sy, che ha ben impressionato fin quanto non è calato alla distanza, e successivamente con Rigione, che si è visto deviare sul fondo un tiro scoccato dalla distanza ed, infine, con Sueva da un pericoloso calcio d’angolo. Ottima, inoltre, la prova fornita dal giovane Florenzi.

Nella ripresa il Cosenza è apparso più deciso ed intraprendente, specie nel quarto d’ora iniziale, proponendo un ottimo fraseggio, anche se la manovra in avanti è risultata essere comunque sterile ed inconcludente. La squadra di Sottil, tuttavia, non ha brillato, nonostante la vittoria, in realtà fortunosa, scaturita purtroppo dall’unico errore commesso dalla difesa rossoblù.

I Lupi, che tutto sommato non sono dispiaciuti, hanno ancora la possibilità di porre rimedio alle difficoltà evidenziate, rinforzando l’organico in questi ultimi giorni di mercato, attraverso pochi ma importanti innesti, sia a centrocampo che in attacco. Almeno così è sembrato. All’appello, in ogni caso, mancano ancora Gerbo e Bittante ed il loro rientro dovrebbe ulteriormente alzare la qualità del gioco, soprattutto sulla fascia destra.

Mister Zaffaroni, nel post-partita, incalzato dalle domande dei giornalisti, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Abbiamo cercato di fare la gara in rapporto al momento in cui siamo. I ragazzi da questo punto di vista son stati bravi. La partita, infatti, è stata per larghi tratti equilibrata. Tutte le squadre in questo momento sono in costruzione, ma la nostra è un po’ più difficoltosa. Occorre adesso completare la squadra, però nell’immediato abbiamo la gara di Venerdì prossimo a Brescia e quindi, al di là di chi arriverà, dobbiamo prepararci al meglio».

IL TABELLINO DEL MATCH:

ASCOLI: Leali; Baschirotto, Botteghin, Avlonitis, D’Orazio; Eramo, Buchel (83′ Saric), Collocolo; Bidaoui; Dionisi, Fabbrini (90′ Castorani). A disposizione: Bolletta, Guarna, Salvi, Tavcar, Quaranta, Spendlhofer, Franzolini, Intinacelli, D’Agostino, Lico. All. Sottil

COSENZA: Saracco; Vaisanen, Minelli, Rigione; Corsi, Florenzi (89′ Venturi), Carraro (77′ Vallocchia), Boultam, Sy (89′ La Vardera); Sueva (65′ Caso), Gori. A disposizione: Matosevic, Borrelli, Moreo, Maresca, Prestianni, Aceto, Arioli. All. Zaffaroni

MARCATORI: 36′ Bidaoui

ARBITRO: Lorenzo Maggioni di Lecco (Fontemurato – Lombardi)

IV UOMO: Marco Acanfora di Castellammare di Stabia

VAR: Juan Luca Sacchi di Macerata

AVAR: Dario Cecconi di Empoli

NOTE: Serata calda, terreno di gioco in discrete condizioni. Presenti 3.852 spettatori di cui 46 provenienti da Cosenza, incasso di € 55.994

Ammoniti: 17′ Sy (C), 82′ Minelli (C), 84′ Collocolo (A), 86′ Dionisi (A)

Angoli: 2-6 (pt 1-3)

Recupero: 0′ pt; 3′ pt