Gli attivisti di Ultima Generazione hanno agito con vernice di colore arancione

Sono arrivati alla spicciolata con le loro faccine serie e i loro dogmi sull’ambiente e sul conflitto in Israele. Hanno srotolato striscioni con su scritto «gruppo di riparazione» e gridato slogan farneticanti contro il Governo. Poi, alla maniera dei bambini che cessarono di essere parecchi anni fa, hanno dato fiato alle trombe e agli estintori. Una nuvola colorata si è levata in un secondo davanti al luogo simbolo di Milano che fu eretto nel lontano ‘800 per celebrare la pace dopo il Congresso di Vienna.
Fra gli attivisti vi è stato qualcuno che si è incollato il sedere per terra per completare lo sfregio, mentre i cittadini guardavano attoniti quello scempio chiedendosi cosa debba ancora succedere prima che gli ecoimbrattatori rinsaviscano o qualcuno li fermi. Fra l’altro, negli ultimi mesi si sono visti deturpare la Statua di Vittorio Emanuele II° in Piazza Duomo.
Non si comprende, oltretutto, nemmeno perché il Comune finora non si sia costituito Parte Civile contro di loro. Persino quando colpirono Piazza Duomo, testimone qualche migliaio di turisti, l’Amministrazione si guardò bene dal farlo. Eppure, le terga colorate del Cavallo del Re avevano fatto il giro del mondo ed era subito emerso cha la vernice lavabile era, in realtà, indelebile per un danno quantificabile in circa 30 mila euro.