Alto 7 metri è composto da 2.500 bottiglie di plastica recuperate dalla strada, dalle attività commerciali e dalle case private

Gli addobbi riproducono alcuni animali ospiti del Parco, in particolare le specie maggiormente colpite dall’impatto della plastica nell’ambiente: pinguini, otarie e testuggini. Una installazione per ricordare a tutti che i rifiuti prodotti dall’uomo hanno effetti sulla biodiversità.
Sono stati realizzati a partire da scarti di lavorazioni industriali, edili e artigianali come pannelli coibentanti, polistirolo dei cappotti termici, avanzi dei tagli delle macchine cnc, corrugati, reti da cantiere, cavi elettrici e lenze trovate in spiaggia.
L’opera è stata realizzata dall’artista e biologa naturalista Alessandra Carratù. Lo staff zoologico sarà, comunque, a disposizione del pubblico per approfondire le conoscenze sugli esemplari ospiti per ricevere stimoli su tutto ciò che è legato all’ambiente naturale e alla sua conservazione.