Il dato emerge dallo studio di Confcommercio su tredicesime e consumi natalizi

Quest’anno 43 milioni di connazionali spenderanno 8 miliardi di euro in regali, contro i 7,1 registrati un anno fa. La spesa pro capite sarà, infatti, di 186 euro, il che significa 21 euro in più al netto dell’inflazione rispetto al 2022. Tra i vari fattori che determinano questo risultato, che fa ben sperare anche in ottica Pil, la Confederazione dei commercianti cita la decisione del Governo di destinare importanti risorse per portare più soldi in busta paga ai redditi medio-bassi.
Certamente ha, poi, giocato un ruolo fondamentale anche la vitalità osservata nel mercato del lavoro, con il record di occupazione toccato ad Ottobre con il 61,8% che è fra i risultati di cui va maggiormente fiero l’Esecitivo guidato da Giorgia Meloni: «Crescita dell’occupazione, taglio del cuneo fiscale e contributivo, frenata dell’inflazione, sono tutti elementi che rafforzano la fiducia per i consumi di Natale» ha dichiarato il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli.
In attesa della nuova manovra economica, dunque, già ora è cresciuto il volume delle tredicesime nette di dipendenti e pensionati, salite a 50,1 miliardi rispetto ai 47,4 di un anno fa. Confcommercio, di conseguenza, si aspetta quindi un buon mese di Dicembre per gli acquisti e i consumi delle famiglie poiché la spesa dei primi 9 mesi del 2023 è stata superiore dello 0,6% rispetto al 2019.