Non solo una gran confusione, ma riteniamo sia stata infranta la stessa credibilità del calcio professionistico. Il TAR del Lazio, infatti,  nella prima sezione presieduta dal giudice Germana Panzironi, ha accolto il ricorso della Ternana contro la modifica delle norme NOIF che avevano comportato la riduzione da 22 a 19 squadre del format della Serie B e bloccato i ripescaggi.

In adesione al ricorso del club umbro, sono andati a giudizio anche Siena, Novara e Pro Vercelli. Ora tutto si complica, con la Serie B che rischia concretamente di tornare a 22 squadre a Campionato già inoltrato.

Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidente del Consiglio con delega allo Sport ha parlato, senza mezzi termini, della situazione riguardante la Serie B: “Arrivati a questo punto, la FIGC deve rapidamente decidere il format della Serie B con un provvedimento di autotutela, chiedendo al Collegio di Garanzia la graduatoria delle squadre che debbono essere ripescate. Ho letto velocemente le motivazioni della sentenza del TAR con la quale è stata dichiarata l’illegittimità dei provvedimenti del Commissario Straordinario, mi sembra che vi sia materiale sufficiente per dire che i ripescaggi debbano esserci e che ci si debba attenere a quanto statuito dal TAR stesso“.

Nel frattempo, la Lega Pro ha ufficializzato il rinvio dei recuperi che coinvolgono Ternana, Novara, Siena e Pro Vercelli. Si tratta ormai di una vicenda a dir poco clamorosa e dai contorni decisamente grotteschi; non costituisce più una sorpresa se lo scontro fra i vertici del calcio ha raggiunto, in queste ore, livelli altissimi.

La Lega di Serie B, intanto, in una Assemblea d’urgenza, ha deciso all’unanimità di ricorrere al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar. Lo ha annunciato con toni al quanti infuocati il Presidente Mauro Balata: “La Figc non ha intenzione di impugnare l’ordinanza del Tar, la stessa che censura i suoi stessi provvedimenti. E’ una notizia gravissima. Se ci saranno eventi che sconvolgeranno il Campionato, ci rivolgeremo a tutte le sedi contro ogni soggetto responsabile“.