L’influencer ha tradito anche il suo nome perché in queste vicende di chiaro c’è veramente poco

Sotto l’albero di Chiara Ferragni non c’era solo il Pandoro Balocco indigesto, che dopo la maxi multa dell’Antitrust è finito pure sul tavolo del procuratore di Milano Marcello Viola, pronto ad aprire un fascicolo dopo l’esposto del Codacons che parla di ‘truffa’ esplicita, ma anche le Uova di Pasqua di Dolci Preziosi. Stessa operazione commerciale farlocca, dunque, simile profumo di beneficenza patacca, con identico modus operandi. A raccontarla è stata la giornalista Selvaggia Lucarelli sul Fatto Quotidiano.
Nel Febbraio 2021 e 2022 Ferragni ha, infatti, griffato con il suo brand del celebre occhio con ciglia le Uova di cioccolato vendute dall’Azienda Dolci Preziosi. Anche in quel caso, sulla carta tinta di rosa e nei post misteriosamente (ma neanche troppo) scomparsi ieri dai social, veniva spiegato che i proventi sarebbero andati in sostegno dell’Associazione I bambini delle fate, Organizzazione non profit che lavora all’inclusione dei minori con disturbi dello spettro autistico.
L’influencer, tuttavia, avrebbe incassato 1 milione e 200 mila euro, a fronte di una donazione di appena 36 mila euro. Capolavoro di zucchero che è durato finché la neve non si è sciolta ed è venuta la magagna costata ora alla Ferragni un’emorragia di follower. C’è da immaginare adesso che i Ferragnez, che si espongono spesso nel loro impegno sociale, dalla salute mentale al femminismo sino al fondo per gli artisti, si metteranno ora un po’ a dieta almeno con i dolci.