Sono passati 800 anni dalla prima rappresentazione del Presepe

Il Comune ed il Patriarcato di Venezia, in gemellaggio con Greccio e la Santa Sede, hanno dato vita ad un progetto che ha coinvolto tutto il territorio affinché il tema della Natività sia partecipato e condiviso nella sua profonda valenza di pace e speranza. La storia ci dice che nel 1223 San Francesco, sulla via del ritorno da Roma, si fermò a Greccio, un comune di 1500 abitanti in provincia di Rieti, dove realizzò il Presepe.
Il 29 Novembre il Santo aveva ottenuto da Papa Onorio III° la conferma della Regola del suo Ordine e, quindi, sostò nel Reatino. Il paesaggio che gli ricordava Betlemme, vista durante il pellegrinaggio in Terra Santa e la presenza di grotte nella zona di Greccio indussero il poverello d’Assisi a rappresentare la Natività perché «in quella scena commovente risplende la semplicità evangelica, si loda la povertà, si raccomanda l’umiltà» disse, appunto, San Francesco.
L’evento di Betlemme così com’era stato raccontato dal Vangelo di Luca venne, dunque, visitato il 25 Dicembre dagli abitanti del villaggio, dove Francesco aveva predicato anni prima e aveva posto fine alle calamità naturali che martoriavano la sua Valle e da numerosi Frati accorsi a Greccio per l’occasione. In virtù di questo fatto storico, oltre a Venezia, dal 1972 la Proloco di Greccio allestisce ogni anno la sua rievocazione.