Un’importante ragione è stata determinata in questi mesi dai forti aumenti di prezzi

Il forte calo dei beni energetici continua a raffreddare l’inflazione, che a Novembre aumenta dello 0,7% su base annua, tornando vicinissima ai livelli di Febbraio 2021, prima che si innescasse la corsa dei prezzi. E rispetto ad Ottobre l’Istat rileva un calo dello 0,5%, anche se per le famiglie italiane è ancora presto per dire se il sospiro di sollievo di questi giorni segnerà una svolta nel proprio Bilancio.
L’inflazione gioca un ruolo importante anche nel significativo aumento degli acquisti di beni durevoli, registrato quest’anno. Nel complesso, però, a spendere sono soprattutto le famiglie con redditi medio-alti che puntano all’alto di gamma, per esempio ad elettrodomestici a forte risparmio energetico. Il grosso delle famiglie, infatti, resta prudente in quanto teme ancora l’incremento dei prezzi e guarda con preoccupazione agli effetti delle guerre.
A dominare gli acquisti di beni durevoli di quest’anno, sono soprattutto le automobili, sia nuove che usate. Un rimbalzo dovuto alle difficoltà dello scorso anno che aveva visto una forte riduzione dell’offerta, dovuta alla scarsità della componentistica. Quello che però ci si aspetta per il 2024 è che comunque prosegua il trend di rallentamento dei consumi, iniziato a metà di quest’anno. Il 45% delle famiglie lamenta ancora problemi economici e 9 su 10 cercano, tuttavia, di controllare le spese.