Scontro sulla giornata di protesta annunciata per Venerdì 17 Novembre

È ormai scontro totale sullo Sciopero generale, Cgil e Uil però vanno avanti, nonostante la Commissione di Garanzia nel merito abbia bocciato la protesta perché mancherebbero i requisiti e ne abbia chiesto una rimodulazione della durata accorciandola a 4 ore, benché il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini annunci di essere pronto ad intervenire. 
E scoppia anche lo scontro politico con le Opposizioni che accusano il Governo di «umiliare i lavoratori e calpestare i diritti costituzionali» e chiamano il Garante sugli Scioperi in Parlamento. Il Ministro Salvini, tra l’altro, plaude alla «decisione giusta e di buon senso» del Garante e ribadisce: «Il diritto allo Sciopero è sacrosanto, ma è altrettanto sacrosanto il diritto alla mobilità di 20 milioni di italiani che Venerdì rischiano di rimanere a piedi».
In questo modo, la precettazione è sempre più vicina, anche se i leader sindacali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri non hanno alcuna intenzione di arretrare. Per Landini, inoltre, la decisione del Garante «è una ragione in più per scioperare e difendere questo diritto». Giuseppe Conte, infine, aggiunge: «Non entro nella valutazioni del Garante, ma il Ministro delle Infrastrutture minaccia e suggerisce ai Sindacati in quali giorni fare Sciopero. Il problema non è lo Sciopero, ma le ragioni, che noi sottoscriviamo completamente».

*L’immagine in evidenza è a cura di Riccardo Antimiani / Ansa