La replica è giunta da uno dei suoi comizi in Iowa dove, tra l’altro, è ampiamente favorito

«Io una minaccia alla democrazia? Il corrotto Joe Biden semina paura. La vera minaccia è lui che usa la giustizia come un’arma politica contro il suo principale rivale». Donald Trump così contrattacca, ribaltando sull’attuale Presidente le durissime accuse che gli ha lanciato dall’ex Quartier generale di George Washington, in Pennsylvania.
Nel terzo anniversario dell’assalto al Capitol, Biden ha ammonito il tycoon il quale dichiara che «sta preparando un nuovo assalto alla democrazia», evocando tra l’altro la sua retorica «da Germania nazista». Accuse gravi e speculari per delegittimarsi a vicenda, a conferma che la democrazia americana non gode di buona salute. La campagna elettorale per la Casa Bianca, infatti, parte ad alta tensione, con l’incognita dei processi pendenti nei confronti di Donald Trump.
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha, dunque, accettato di affrontare la questione dell’ineleggibilità di Trump a seguito di una decisione presa in Colorado, che lo escluderebbe dalle primarie e che vieta, oltremodo, di far assumere cariche pubbliche ai Funzionari statali che sono stati coinvolti in insurrezioni o rivolte contro la Costituzione, dopo aver giurato di difenderla. «Spero che i Giudici siano imparziali» ha, infine, auspicato l’ex Presidente.